sabato 29 gennaio 2011

La Torre Medievale di Picerno

di Sonia Gammone

Picerno sorge su un colle panoramico vicino a Potenza. Secondo la tradizione la sua fondazione risale al II secolo a. C. quando gli abitanti di Acerrona per sfuggire all’esercito di Annibale durante la Seconda Guerra Punica, si rifugiarono sulla collina dove edificarono il castrum Pizeni. Il centro acquista particolare importanza nell’età normanna-sveva con Pocamato, Gaudino de Glosa e Amor. Un’analisi storica effettuata sul territorio sostiene che probabilmente siano stati proprio questi signori a far costruire la rocca fortificata che l’imperatore Federico II successivamente ingrandì.
Ad oggi non ci sono notizie certe circa l’esatta datazione della costruzione della Torre e i giudizi dei vari studiosi sono tutt’altro che unanimi. La Torre Medievale, posta ad ovest di Piazza Statuto, si innalza in maniera prepotente rispetto al tessuto circostante e con la sua mole cattura lo sguardo. Costituita da una base poliedrica, sale verso l’alto in un’armoniosa struttura cilindrica che dissolve così la spigolosità del basamento. All’interno si presenta con una struttura attestante l’esistenza di una scala in muratura che, correndo a spirale lungo la parete interna provvista di feritoie e colombaie, portava in sommità.
Vista la presenza di un’altra torre nella zona sud del paese denominata “Toppo San Leonardo”, molti studiosi si interrogano sulla possibilità dell’esistenza di una cinta muraria che unisse le due torri a difesa del castello normanno-svevo. Questa torre, di dimensioni assai più ridotte rispetto alla Torre Medievale, presenta una struttura interna che si conclude con uno squarcio circolare verso il cielo ed è circondata da strutture abitative. Un altro elemento che attesterebbe l’ipotesi di una cinta muraria preesistente è dato dalla posizione della Chiesa Madre, ottenuta dal rifacimento e dall’ampliamento della Cappella dei Principi, che si trova in posizione centrale rispetto alle due torri. Tornando alla Torre Medievale, notizie più precise emergono dallo studio del suo basamento. Infatti, dalle planimetrie in possesso dell’ente comunale e della Soprintendenza, sembra plausibile la forma ottagonale della base e questo ci riporta inevitabilmente al periodo federiciano. L’ottagono, infatti, era una sorta di sigillo simbolico dell’edilizia del tempo, era considerato la figura intermedia tra il vero uomo e il vero Dio, rappresentava la resurrezione, il tramite tra il regno della terra verso l’infinità del cielo e verso l’immortalità. Nella pressoché totale assenza di documentazione certa comprovante la paternità della Torre Medievale di Picerno, dopo quanto detto, la sua costruzione pare collocarsi in epoca normanno-sveva. Ma anche questa, che pare l’ipotesi più plausibile, resta pur sempre un’ipotesi in attesa di conferma.
Questa splendida Torre che ci riporta indietro nei secoli aspetta ancora di essere “scoperta” del tutto. Nel frattempo continua ad ergersi con la sua maestosità sul paesaggio circostante e punta verso il cielo forse proprio con l’obiettivo di avvicinare l’uomo a Dio.

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